3 L’ASSONOMETRIA CAVALIERA
3. 1 CARATTERISTICHE E ASPETTO
Quest’assonometria deve il suo nome a un matematico del Seicento, Bonaventura Cavalieri, illustre studioso dei solidi geometrici. Viene detta anche “rapida” per la sua facilità esecutiva. L’assonometria cavaliera ha il grande vantaggio di rappresentare in dimensione reale il prospetto, ovvero la vista frontale dell’oggetto, mentre pianta e vista laterale sono rappresentate di scorcio. Gli assi x e z (larghezze e altezze), quindi, formano un angolo di 90o e su di essi si riportano le misure reali; l’asse y, quello delle profondità, è inclinato di 45o rispetto a z e le misure da riportare sull’asse y sono ridotte, per convenzione, della metà. Osservando il cubo in figura, vediamo che è composto da un quadrato visto in prospetto mentre le facce laterali sono due parallelogrammi simmetrici rispetto all’asse y.