AREA 3

CAPITOLO 6 - LE MISURE
CAPITOLO 7 - IL DISEGNO TECNICO
CAPITOLO 8 - LA COMUNICAZIONE GRAFICA
CAPITOLO 9 - IL PROGETTO

IL DISEGNO TECNICO E IL PROGETTO

Conoscenze e Abilità

- Conoscere le unità di misura, alcuni strumenti di misura e saper stimare le varie grandezze
- Saper rappresentare gli oggetti in pianta, prospetto e sezioni
- Comprendere la terminologia specifica dell’area

Competenze

- Effettuare stime di grandezze fisiche riferite a materiali e oggetti dell’ambiente scolastico
- Leggere e interpretare semplici disegni tecnici ricavandone informazioni quantitative e qualitative
- Impiegare gli strumenti e le regole del disegno tecnico nella rappresentazione di oggetti o processi
- Eseguire misurazioni e rilievi grafici o fotografici sull’ambiente scolastico o sulla propria abitazione
- Rappresentare i dati di un’osservazione attraverso tabelle, mappe, diagrammi, tabelle, testi
- Saper progettare e disegnare marchi, logotipi e pittogrammi
- Comprendere il metodo progettuale

Tecnologia nella Storia

La misurazione dei terreni

Prima

La misurazione dei terreni era affidata a sistemi diretti, come la groma degli antichi Romani, metodi e strumenti approssimativi che spesso si fermavano davanti agli ostacoli naturali (colline, monti, fiumi, laghi, ecc.).

1 Gli antichi Romani per tracciare campi precisi dividevano il territorio in quadrati che misuravano circa 700 metri: le "centurie". Essi usavano uno strumento che chiamavano groma, costituita da un puntale da conficcare nella terra collegato a un palo a cui era fissata una crociera, formata da due aste tra loro ortogonali. Alle estremità delle due aste erano appesi 4 fili a piombo.


2 Le persone che la utilizzavano dovevano essere particolarmente abili, perché la groma non era facile da usare: i "gromatici" erano funzionari molto stimati.


3 Dopo avere orientato la crociera, ci si metteva davanti a uno dei bracci con un occhio chiuso, in modo tale da vedere solo il primo filo.


4 A questo punto si collocava, di fronte alla groma, un'asta (palina) che doveva essere allineata, spostandola a destra e a sinistra, fino a che veniva nascosta dal primo filo. Proseguendo, i gromatici erano in grado di tracciare linee dritte e perpendicolari.

Dopo

La misurazione dei terreni con la moderna stazione totale supera tutti gli ostacoli naturali, riducendo quasi a zero gli errori di precisione.

1 La stazione totale è lo strumento che oggi si impiega per i rilievi sui terreni. Misura insieme angoli e distanze ed è dotata di un computer per memorizzare e calcolare i dati rilevati.


2 Lo strumento ha un basamento, poggiato su un treppiede, che comprende un sistema al laser per la messa in bolla (che significa "mettere in perfetta posizione orizzontale"), un cannocchiale e una manopola a vite per gli spostamenti.


3 Il computer è provvisto di un display e di una tastiera con tasti funzione per le principali operazioni e per l'inserimento dei dati.


4 La distanza viene misurata grazie a un raggio laser che parte dal cannocchiale, colpisce uno specchio riflettente montato su una palina e torna indietro; lo strumento misura il tempo di andata e ritorno del raggio e, di conseguenza, la distanza.

LINEA DEL TEMPO

DAL 2000 A.C.: a causa delle periodiche inondazioni del Nilo, in Egitto nasce e si sviluppa la scienza di misurazione dei terreni, la topografia (dal greco topos, "luogo", e graphein, "scrivere"), per ripristinare i confini dei campi distrutti.


VII-III SECOLO A.C.: sviluppo in Grecia della geometria pratica, con l'impiego di squadre e livelli ad acqua.


III SECOLO A.C.-III D.C.: divisione dei terreni con linee perpendicolari eseguita da specialisti che usano la groma, squadro costituito da fili a piombo disposti a croce.


VII-X SECOLO D.C.: gli scienziati arabi perfezionano gli strumenti per misurare gli angoli e applicano la trigonometria alla geometria pratica.


1220-1221: il matematico italiano Leonardo Fibonacci scrive un importante trattato di geometria, il De practica geometriae, in cui una parte è dedicata alla misurazione dei terreni.


1542: il portoghese : Pedro Nunes inventa il nonio, strumento che migliora la lettura : di una scala graduata.


1630: l'ingegnere italiano Francesco Generini teorizza l'applicazione al cannocchiale, appena inventato (1604-1609), di strumenti misuratori.


1787: l'inglese Jesse Ramsden costruisce il primo teodolite moderno, strumento ottico per misurare gli angoli nei rilievi topografici.


PUNTO DI SVOLTA

1823-1850: Ignazio Porro rinnova strumenti e metodi della topografia, inventando la celerimensura, sistema agile e preciso di misurazione.


1858: il francese Aimé Laussedat fu tra i primi a occuparsi di fotogrammetria, la fotografia applicata alle misurazioni.


1919: le esperienze della guerra perfezionano i rilievi aerei.


1933: si sperimenta l'uso del laser per la misurazione delle distanze.


ANNI SETTANTA: si diffonde il distanziometro elettroottico, che utilizza la radiazione elettromagnetica per misurare le distanze.


DAL 1980 IN POI: si produce la stazione totale, strumento che consente la misura elettronica di angoli e distanze, combinando le funzioni di un teodolite con quelle di un distanziometro; con lo sviluppo dell'informatica, si arricchisce di funzioni e software.


OGGI: negli ultimi anni, la diffusione dei sistemi satellitari di posizionamento (GPS) ha consentito la determinazione diretta di punti sulla superficie terrestre.

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Il disegno