3. 4 LA CONCIMAZIONE
La concimazione ha lo scopo di arricchire il suolo per aumentarne la fertilità. Durante la sua vita, la pianta assorbe dal terreno tutti gli elementi nutritivi che le servono per crescere e, quando viene raccolta, le sostanze che la pianta ha assorbito vengono sottratte alla terra. Di conseguenza, è necessario reintegrare queste sostanze con la concimazione: in questo modo si aumenta la resa produttiva del campo. I tipi di fertilizzanti impiegati in agricoltura sono essenzialmente due: il concime organico (o naturale) e il concime inorganico (o chimico). Entrambi possono essere sia solidi sia liquidi.
- Il concime organico più utilizzato è il letame, o stallatico, che è un insieme di paglia ed escrementi animali. Il fertilizzante organico viene sparso da apposite macchine, dette spar-giconcime FIG. 4, e ha un’azione non troppo veloce, ma arricchisce di materia organica i terreni in modo continuativo.
- Il concime inorganico è un prodotto industriale, di aspetto granulare che, a parità di peso con quello organico, fornisce una quantità molto più alta di sostanze nutritive.
Il concime inorganico non porta nuovo materiale organico nel terreno: è necessario quindi integrare la concimazione chimica con quella naturale, per non impoverire il suolo.