5 Il trasporto di merci

5. 1 IL TRASPORTO DI MERCI SU STRADA

L’autocarro, detto anche camion, è un mezzo in cui il motore e il vano di carico appartengono allo stesso veicolo.

Il posto di guida di un autocarro deve sempre essere separato dal vano di carico, per proteggerlo da possibili spostamenti degli oggetti trasportati. Se gli autocarri sono progettati per lunghi viaggi, la cabina è fornita di tutti i comfort: letto, climatizzatore, televisore, navigatori satellitari, telefono a viva voce.

Gli autocarri si possono distinguere per il tipo di allestimento e per l’uso specializzato per il quale vengono prodotti.

- Allestimento. L’allestimento più diffuso, per la sua facile apertura e chiusura, è quello composto da un telaio in metallo provvisto di traversine ricoperto da un telone in materie plastiche, chiamato appunto telonato.

Un altro tipo di allestimento è quello per il furgone, dove il vano di carico è completamente chiuso da pareti piene, seppur separato dalla cabina di guida.

Inoltre vi sono i mezzi ribaltabili, usati per trasportare sabbie e ghiaie, dove il cassone si inclina.

Se un autocarro è accoppiato a un rimorchio, privo di motore e destinato a essere trainato, si parla di autotreno.

- Uso specializzato. Vi sono autocarri di diverse tipologie:

-    dotati di gru o bracci meccanici A;

-    con sponda montacarichi posteriore B;

-    a silos o autocisterna C;

-    a “bisarca” per portare altri veicoli D ;

-    con la cabina allungata tipo “pick-up” E ;

-    con la cabina incorporata nella carrozzeria F.

Il trasporto tramite treni merci ha reso possibile lo spostamento di prodotti di ogni tipo in modo economico e veloce.

Con l’evoluzione tecnica degli autocarri e delle strade carrozzabili, cioè percorribili da veicoli a motore di vario tipo, però, la concorrenza del trasporto su gomma si è fatta sempre più aggressiva, fino a ridurre oggi, in Italia, la percentuale delle merci trasportate su rotaia al 10% del totale. Questo è avvenuto nonostante il fatto che il trasporto ferroviario sia il mezzo via terra meno inquinante e più efficiente a livello energetico.

Inoltre il trasporto delle merci su rotaia impiega meglio lo spazio. In eguale tempo, infatti tramite una linea ferroviaria a doppio binario viene trasportata una quantità di tonnellate maggiore rispetto a quella trasferita su una strada a quattro corsie e, soprattutto, con maggior sicurezza per tutti.

È attraverso le navi mercantili che la maggior parte delle merci (carburanti con le grandi petroliere, prodotti agricoli e chimici, beni di consumo) viaggiano tra continenti diversi. L’accesso al mare è una grossa opportunità commerciale per i Paesi che ne usufruiscono.

Il trasporto via nave delle merci ha bisogno:

-    di porti, dotati di sistemi per il carico e lo scarico delle merci, di aree di deposito e di stoccaggio;

-    delle connessioni con le altre reti come quella stradale e ferroviaria.

La necessità di rifornirsi di merci prodotte in Paesi lontani in modo veloce ha incrementato notevolmente il trasporto delle merci per via aerea, sui cosiddetti aerei-cargo, che può essere più economico di quello navale o su rotaia.

Per le aziende, il trasporto aereo è particolarmente conveniente in quanto permette l’arrivo tempestivo di ricambi, di componenti e anche di oggetti piccoli, leggeri e di alto valore.

Inoltre, nonostante la presenza della comunicazione via Internet, il trasporto aereo è ancora utilizzato in molti Paesi per svolgere il servizio postale.

Il trasporto intermodale delle merci (effettuato con mezzi diversi) è diventato possibile quando si è cercato di ovviare ai due problemi principali connessi al carico, al deposito e allo scarico delle merci: l’integrità della merce e il contenimento dei costi di queste operazioni. Per raggiungere questi obiettivi vengono impiegati, con sempre maggior diffusione e successo, i container.

Il container è un cassone a forma di parallelepipedo con pareti in metallo ondulato (più resistente rispetto a una lamiera semplice), pensato per contenere le merci. Le misure del container sono state decise, uguali per tutti i Paesi, nel 1967: sono larghi 244 cm, alti 259 cm e possono essere lunghi o 610 o 1220 cm. Misure uguali per tutti hanno facilitato la progettazione dei mezzi di spostamento dei carichi (carrelli elevatori, gru, ecc.) per mezzo dei quali i container sono facilmente trasferibili da una nave a un vagone ferroviario, o su un autocarro.

È infine possibile impilare agevolmente i container, risparmiando spazio prezioso. Si calcola che più del 90% dei trasporti marittimi si affidi a navi porta-container.