CAPITOLO 12 - BENESSERE E SALUTE

Lo sviluppo della tecnologia può dare maggior benessere agli esseri umani. Spesso, però, voler raggiungere il profitto a tutti i costi, può danneggiare la salute di noi cittadini. Quindi tra sviluppo tecnologico e raggiungimento di un utile economico occorre trovare il giusto equilibrio.

1 IL BENESSERE DEGLI UOMINI

1. 1 IL SIGNIFICATO DEL BENESSERE

Il termine benessere (composto dalle parole “ben” ed “essere”) significa “stare bene”.

In passato, il benessere si riferiva esclusivamente alla salute fisica. Oggi coinvolge diversi aspetti della vita: mentale, spirituale, economico, sociale. Già nel 1948 l’Organizzazione Mondiale della Sanità, l’OMS, dichiarava che «la salute è qualcosa di più dell’assenza di malattia: è uno stato di completo benessere fisico, mentale e ambientale-sociale».

La parola benessere:

-    suggerisce alla nostra mente immagini e sensazioni positive: rilassamento, tranquillità, salute, equilibrio, positività, pace, silenzio;

-    ha un significato molto soggettivo, che cambia a seconda dell’età, della condizione sociale e del momento che ognuno di noi sta vivendo.


1. 2 LA CONDIZIONE DI SALUTE

La salute influenza ogni attività della vita: può modificare i comportamenti, le relazioni sociali, le opportunità, le prospettive dei singoli e delle loro famiglie.

Con l’avanzare dell’età, il ruolo della salute tende a divenire sempre più importante: negli anziani il rischio di cattiva salute è un problema quotidiano, che ha un forte impatto sulla qualità della vita.

Il nostro Paese presenta condizioni di salute in miglioramento e livelli di speranza di vita tra i più elevati (secondo i dati aggiornati al 2015, 80,2 anni per gli uomini e 84,9 per le donne).

In effetti si sono registrati alcuni cambiamenti positivi, come:

-    il calo della mortalità infantile e di quella da tumori tra gli adulti, dovuto alla prevenzione delle malattie e al miglioramento della medicina;

-    la diminuzione costante del numero di fumatori (il fumo però continua a essere un grave pericolo per la salute).

Ma vi sono ancora molti interventi da realizzare per evitare:

-    la mortalità per incidenti stradali;

-    il consumo sempre maggiore di alcol da parte dei giovani;

-    l’uso in aumento di droghe a tutte le età;

-    l’eccesso di peso, dovuto a malnutrizione e sedentarietà, che riguarda una grande fetta di popolazione.


1. 3 LA PREVENZIONE SANITARIA

Le condizioni di salute vengono migliorate con la prevenzione sanitaria, cioè con gli interventi che:

-    favoriscono e mantengono lo stato di benessere;

-    hanno l’obiettivo di evitare l’insorgere di malattie, a livello sia di singole persone che di collettività.

Gli obiettivi delle attività di prevenzione sono dunque:

-    proteggere la persona;

-    controllare il diffondersi di malattie nelle popolazioni;

-    circoscrivere le malattie;

-    sconfiggere le malattie.

Anche se non tutti questi obiettivi possono essere immediatamente raggiungibili, in funzione di essi si distinguono tre livelli di prevenzione: primaria, secondaria e terziaria.

►    La prevenzione primaria è rivolta a sviluppare le difese contro le malattie prima ancora che si manifestino, modificando tutte quelle abitudini di vita quotidiana che potrebbero danneggiare lo stato di equilibrio della salute.

Questo obiettivo viene perseguito:

-    incrementando le difese dell’organismo;

-    contrastando all’origine le cause delle malattie, per esempio con il ricorso alla vaccinazione o all’eliminazione degli agenti patògeni.

►    La prevenzione secondaria riguarda invece individui clinicamente sani, ma già affetti da una malattia che non si è ancora manifestata, e ha lo scopo di bloccarne la progressione e ridurne gli effetti negativi. Lo strumento della prevenzione secondaria è la diagnosi precoce (se ne parla soprattutto riguardo ai tumori), ovvero la scoperta della presenza della malattia in tempi che permettono di intervenire tempestivamente, aumentando le probabilità di successo.

►    La prevenzione terziaria riguarda il recupero fisico e psicologico del malato e la prevenzione delle recidive, cioè del ripresentarsi della malattia: la sua finalità è il miglior reinserimento del malato nella famiglia e nella società.



Il recupero fisico del malato rientra nella prevenzione terziaria.

MAPPA CONCETTUALE

LA PREVENZIONE SANITARIA

GLI OBIETTIVI DELLA PREVENZIONE SANITARIA

- SCONFIGGERE LE MALATTIE
- PROTEGGERE LA PERSONA
- CONTROLLARE IL DIFFONDERSI DI MALATTIE NELLE POPOLAZIONI
- CIRCOSCRIVERE LE MALATTIE

IL BENESSERE PER GLI ANTICHI GRECI E ROMANI - per saperne di PIÙ!

Per gli antichi Greci la cura del proprio fisico era un elemento fondamentale dell'educazione della persona: un ruolo di primaria importanza era riconosciuto all'igiene, all'alimentazione, alla cura del corpo e agli esercizi fisici.

I ragazzi greci imparavano presto a nuotare; gli adulti frequentavano i ginnasi, edifici nei quali si manteneva il corpo in esercizio o, semplicemente, ci si immergeva in vasche per lunghi bagni rilassanti.

I ginnasi nacquero come piste per la corsa, ma nel IV secolo a.C. divennero veri e propri complessi architettonici nei quali si distingueva la palestra, dove:

-    si svolgevano diverse attività fisiche: la lotta, la corsa, il lancio del disco, la ginnastica a corpo libero, il pancrazio (l'antenato della nostra boxe);

-    si impartiva un'istruzione musicale e letteraria.

La palestra aveva una persona di riferimento nel pedòtribo, che riuniva in sé le figure dell'allenatore, dell'igienista, del massaggiatore, del dietista, del medico che curava contusioni e fratture.

Nell'antica Roma il concetto di benessere fu molto influenzato da quello greco: i luoghi dove si ricercava il benessere erano le terme, che ebbero grande sviluppo in epoca imperiale. Oltre alle stanze dedicate ai bagni in acqua fredda, calda e tiepida (frigidarium, calidarium e tepidarium) erano predisposti locali per la ginnastica, i massaggi e la depilazione.

Le terme, che erano quasi tutte a ingresso libero, venivano aperte a mezzogiorno e nel pomeriggio diventavano il centro degli incontri e della vita sociale romana.

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