TECNOLOGIA, AMBIENTE & SOCIETÀ

GLI ORGANISMI GENETICAMENTE MODIFICATI (OGM)

1. LE BIOTECNOLOGIE

Le biotecnologie sono quelle tecnologie che adottano tecniche di laboratorio che consentono di modificare gli organismi animali o vegetali, con lo scopo di migliorare le loro caratteristiche. Migliaia di anni fa l’uomo cominciò a mettere in pratica metodi di selezione delle piante coltivate e degli animali allevati, per mezzo di incroci scegliendo gli esemplari migliori dal punto di vista alimentare. I frutti e le verdure che mangiamo oggi non sono gli stessi per tipo, forma e gusto di quelli di 50 anni fa, i quali, a loro volta, erano diversi da quelli di 100 anni fa, e così via.

Queste tecniche naturali di selezione, però, avevano dei limiti:

-    erano affidate al caso;

-    funzionavano solo tra specie molto simili;

-    trasferivano caratteri non voluti oltre a quelli desiderati; Un biotecnologo al lavoro.

-    avevano tempi di realizzazione molto lunghi.

Oggi, le moderne tecniche agiscono sul patrimonio genetico, ovvero su quella specie di “libretto delle istruzioni” che ciascun essere vivente ha scritto nei propri geni, i quali sono contenuti in ogni cellula.

Nei geni ci sono tutte le informazioni su come ciascun organismo, vegetale o animale, deve funzionare, e l’ingegneria genetica è quella disciplina che interviene sul patrimonio genetico, con precisione altissima, se confrontata con le tecniche di selezione utilizzate in precedenza.

2. CHE COSA SONO GLI OGM?
I risultati di questi interventi di ingegneria genetica sono gli organismi geneticamente modificati (OGM) definiti anche transgenici. Gli OGM sono organismi viventi (batteri, piante, animali) ai quali sono stati aggiunti o tolti uno o più geni, modificando quindi una porzione del patrimonio genetico.
Per esempio, grazie a queste tecniche, è stato introdotto all’interno delle cellule di una pianta un gene resistente a un determinato diserbante. Quando il diserbante viene sparso sul campo, le “erbacce” vengono eliminate ma la pianta, che resiste a quel determinato erbicida, sopravvive.
In un altro caso, partendo dal fatto che le popolazioni asiatiche, alimentandosi di riso, normalmente scarso di vitamina A, si ammalano spesso a causa di questa mancanza, i biotecnologi sono intervenuti sulla pianta del riso. È stato modificato il patrimonio genetico del riso introducendo un gene utile a convertire un componente del riso, il beta-carotene, in vitamina A.
Gli interventi sul patrimonio genetico degli esseri viventi hanno acceso un dibattito tra chi è a favore degli OGM e chi è contro gli OGM.

3.    ARGOMENTAZIONI A VANTAGGIO DEGLI OGM

La tecnologia agroalimentare

Chi difende i prodotti transgenici sostiene che essi sono del tutto paragonabili a quelli tradizionali e non comportano alcun pericolo per la salute o per l’ambiente.

I vantaggi delle pratiche di ingegneria genetica applicate alle coltivazioni sono così sintetizzabili:

-    aumento della resistenza agli attacchi di parassiti e conseguente riduzione dell’uso di pesticidi e insetticidi;

-    aumento della resistenza delle piante a condizioni di eccesso di umidità o di siccità;

-    aumento della produttività delle piante in modo da consentire la possibilità di scorte di cibo maggiori, in funzione della lotta alla fame nel mondo;

-    cambiamento delle caratteristiche nutrizionali per una dieta migliore;

-    utilizzazione delle piante per la produzione di farmaci (vaccini, anticorpi, ecc.);

-    riduzione di sostanze naturali che provocano allergie;

-    abbassamento dei costi di produzione e aumento dei profitti per l’agricoltore, anche grazie alla riduzione delle spese per i trattamenti antiparassitari e con diserbanti;

-    riduzione dello sfruttamento dei boschi e delle foreste causata dalla limitazione delle coltivazioni di tipo intensivo, grazie all’aumento della resa dei raccolti;

-    bonifica di terreni contaminati (per esempio, attraverso piante che cambiano colore in presenza di sostanze inquinanti).

Nel settore dell’allevamento, gli OGM interessano soprattutto per:

-    il miglioramento delle caratteristiche produttive e riproduttive;

-    l’aumento della resistenza alle malattie;

-    l’ottenimento di organi di altre specie animali compatibili con il sistema immunitario dell’uomo e quindi trapiantabili (per esempio, il cuore di un maiale in un uomo).

4.    ARGOMENTAZIONI CONTRO GLI OGM

Chi mette in dubbio l’utilità dei prodotti transgenici sostiene che essi comportano rischi per l’uomo, gli animali e l’ambiente.

Rischi per l’uomo. Mangiando carni di animali che si sono alimentati con mangimi contenenti OGM o verdure geneticamente modificate:

-    potremmo non reagire all’uso di antibiotici o essere più soggetti ai rischi di allergie;

-    non sappiamo quali conseguenze sulla salute potrebbero avere quelle proteine, che sono usate per le piante ma che non hanno mai fatto parte dell’alimentazione umana.

Rischi per gli animali. Alcune ricerche hanno riscontrato alterazioni nel funzionamento di organi vitali in animali che hanno subito modificazioni genetiche.

Rischi per l’ambiente. Preoccupano:

-    l’inquinamento genico, cioè la trasmissione, attraverso i pollini, del gene nuovo ad altre piante non modificate;

-    la bioinvasione, cioè la crescita invasiva della popolazione modificata con la conseguente distruzione delle varietà locali.

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