2 Il fabbisogno energetico

2 IL FABBISOGNO ENERGETICO

2. 1 CHE COS’È IL FABBISOGNO ENERGETICO?

Il fabbisogno energetico quotidiano è la quantità di energia introdotta con gli alimenti nel nostro organismo, necessaria per compensare l’energia che spendiamo nell’arco della giornata.

I fattori che influenzano il fabbisogno energetico sono l’età, il sesso, il peso, l’altezza, l’attività professionale, l’attività nel tempo libero, il clima (aumenta sotto i 15 oC e sopra i 30 oC).

2. 2 IL METABOLISMO E LE CALORIE

L’energia dispersa dal nostro organismo prende il nome di metabolismo. Si possono distinguere:
- il metabolismo basale, che è l’energia necessaria a svolgere le funzioni vitali di base (respirazione, battito cardiaco, attività di fegato, intestino, reni, sistema nervoso, ecc.);
- il metabolismo legato alle attività, che è l’energia dispersa nei movimenti e nell’attività fisica;
è una parte molto variabile perché dipende dal livello di esercizio fisico che la persona svolge;
- il metabolismo alimentare, che rappresenta l’energia spesa nel mangiare e digerire i cibi.

CONSUMO DI ENERGIA IN DIVERSE ATTIVITÀ SPORTIVE - per saperne di PIÙ!

A seconda del tipo di attività sportiva svolta, varia la quantità di energia dispersa. Per esempio, camminando lentamente si consumano circa 2,6 kilocalorie al minuto. Invece, per una gara di corsa dei 100 metri sono necessarie 280 kilocalorie al minuto.

Nella tabella sono riportati alcuni esempi.


SPORT

KCAL AL MINUTO

SPORT

KCAL AL MINUTO

SPORT

KCAL AL MINUTO

Camminare lentamente

2,6

Canottaggio ricreativo

9,1

Tennis doppio

9,1

Camminare 5 km/h

3,7

Canottaggio gara

25,0

Calcio

11,7

Corsa campestre ricreativa

10,4

Nuoto ricreativo

9,1

Sci di fondo ricreativo

12,0

Corsa 100 m gara

280,0

Nuoto gara

25,5

Sci di fondo gara

21,5

Ballo ritmo lento

4,3

Ginnastica

5,9

Sci alpino ricreativo

12,0

Ballo ritmo veloce

11,3

Basket

14,3

Sci alpino gara

21,5

Ciclismo ricreativo

5,9

Pallavolo

8,5

Judo

22,8

Ciclismo gara

26,0

Tennis singolo

11,1

Rugby

10,0

Tutte le volte che introduciamo i cibi nel nostro organismo, si verificano delle reazioni chimiche che trasformano gli alimenti. Sono reazioni che avvengono con sviluppo di calore. L’energia prodotta dalla trasformazione degli alimenti si misura in kilocalorie (kcal), che equivale a 1000 calorie.

Il fabbisogno energetico totale della giornata è quindi rappresentato dalla somma delle calorie spese per il metabolismo basale e per tutte le altre attività della giornata.

Mentre il metabolismo basale è la parte più grande del dispendio energetico totale, il metabolismo alimentare ne è la parte più piccola. Il metabolismo alimentare varia molto da una persona all’altra a seconda dell’età, del sesso e della massa corporea.


Fabbisogno medio giornaliero di kilocalorie in base al sesso, all’età e all’attività svolta.

2. 3 I LARN

Un centinaio di esperti italiani della nutrizione, coordinati da una commissione composta da rappresentanti della SINU (Società Italiana di Nutrizione Umana) e dell’INRAN (Istituto di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione), ha recentemente elaborato nuovi valori di riferimento riguardanti la quantità di energia e di principi nutritivi da introdurre giornalmente con la dieta da parte di una persona sana. Si tratta ovviamente di valori medi e indicativi, che considerano un’attività fisica moderata, il sesso (maschile o femminile) e le fasce d’età.

Il risultato di questi studi sono i LARN (una sigla che significa “Livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrienti ed energia per la popolazione italiana”), che sono uno strumento fondamentale per dare informazioni alimentari alla popolazione, per la sorveglianza alimentare e dietetica.

I dati dei LARN, soggetti a revisione periodica, sono raccolti in tabelle come quella che segue. Nella TAB. 1 sono riportati i valori

del fabbisogno energetico medio per maschi e femmine in età evolutiva (nell’intervallo di età 2-17 anni).

Tra i contenuti digitali è presente una tabella in cui sono riportati il valore nutrizionale e calorico degli alimenti più comuni. La tabella può essere utile, a fine giornata, per verificare se abbiamo rispettato il fabbisogno consigliato o se siamo stati scarsi o abbondanti. Oppure ci si può servire della tabella se vogliamo programmare un menu che corrisponda al nostro fabbisogno calorico.



MASCHI

ETÀ (anni)

PESO (kg)

FABBISOGNO (kcal al giorno)

2

14,0

1120

3

16,3

1385

4

18,5

1480

5

20,8

1543

6

23,3

1633

7

26,2

1737

8

29,5

1855

9

33,2

1988

10

37,2

2303

11

41,7

2442

12

46,9

2603

13

52,7

2763

14

58,7

2969

15

63,5

3117

16

66,6

3213

17

68,2

3263


FEMMINE

ETÀ (anni)

PESO (k

FABBISOGNO

2

13,4

1040

3

15,7

1346

4

18,0

1426

5

20,5

1426

6

23,3

1516

7

26,4

1615

8

29,6

1718

9

33,2

1990

10

37,5

2090

11

42,7

2212

12

48,4

2346

13

52,5

2442

14

54,6

2491

15

55,4

2510

16

55,7

2517

17

55,8

2519


TABELLA 1 Fabbisogno energetico medio giornaliero per maschi e femmine in età evolutiva (dai 2 ai 17 anni).

2. 4 BILANCIO ENERGETICO E PESO CORPOREO

Il bilancio energetico è il rapporto tra l’energia che immagazziniamo con gli alimenti e il consumo di calorie:
- se forniamo al nostro corpo le calorie che servono a coprire il nostro fabbisogno, il peso corporeo rimane invariato;
- se si ha il bilancio positivo e le calorie superano il fabbisogno, il peso aumenta;
- se si ha il bilancio negativo e le calorie sono inferiori al fabbisogno, il peso diminuisce.

COME CALCOLARE L’INDICE DI MASSA CORPOREA (IMC) - per saperne di PIÙ!

L'indice di massa corporea, o IMC, è stato studiato per analizzare i rischi dell'obesità e le situazioni di sovrappeso negli individui adulti dai 18 ai 65 anni.

È il rapporto tra il peso della persona, espresso in chilogrammi, e il quadrato dell'altezza della stessa persona, espresso in metri (IMC = peso : altezza ).

Per esempio, se una persona è alta 1,70 m e pesa 65 kg, quale sarà l'IMC?

IMC = 65 : 1,702 = 22,49.

Ottenuto l'IMC si deve confrontare il risultato con il diagramma di riferimento: se il punto si trova all'interno della fascia verde (come nell'esempio proposto e rappresentato nel grafico) l'individuo ha un peso nella norma, cioè si può considerare "normopeso".

Occorre precisare che questo calcolo non ha pretese di assoluta attendibilità, perché dovrebbe essere corretto da alcuni fattori come il sesso e il tipo di corporatura.


 

Diagramma di riferimento per il calcolo dell'IMC.

2. 5 LA PIRAMIDE ALIMENTARE

La piramide alimentare è un grafico che ci aiuta, a colpo d’occhio, a fare

la scelta alimentare quotidiana: è divisa in sei livelli, in cui sono incasellati i gruppi di alimenti.

Ogni gruppo è inserito in una zona più grande o più piccola, che suggerisce in quale proporzione gli alimenti vanno consumati.

Alla base della piramide si trovano i cibi che possiamo mangiare tranquillamente; salendo verso il vertice ci sono quelli da utilizzare con moderazione.

Osservando la piramide alimentare, possiamo vedere che:

-    ogni pasto deve essere costituito almeno per il 50% da cereali prefe-ribilente in forma integrale e da olio d’oliva;

-    ogni giorno vanno consumate due o tre porzioni di frutta e verdura;

-    una volta al giorno si possono consumare piccole porzioni di legumi e frutta secca;

-    si possono mangiare durante la settimana, alternandole, pesce, carni bianche, uova, formaggi, carni rosse e patate;

-    occorre consumare con moderazione il burro e i dolci.

Basare la nostra alimentazione sul grafico della piramide acquisterà maggior senso nel momento in cui svolgeremo una costante attività fisica e berremo almeno un litro e mezzo di acqua al giorno.

LA PIRAMIDE ALIMENTARE

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