12 I nanomateriali

12 I NANOMATERIALI

La nanotecnologia è l’insieme delle tecniche che rielaborano la materia in piccolissima scala, allo scopo di costruire materiali e prodotti che abbiano caratteristiche chimiche e fisiche molto speciali: le dimensioni degli oggetti sono comprese tra uno e cento nanòmetri.

Un nanòmetro equivale a un miliardesimo di metro (10'9 m) ed è 50 000 volte più piccolo del diametro di un capello.

La nanotecnologia studia dunque strutture composte da singole molecole o singoli atomi, invisibili all’occhio umano.

12. 1 IL CICLO DI LAVORAZIONE DEI NANOMATERIALI

La nanotecnologia è frutto dello scambio di idee e della collaborazione tra diversi tipi di ricerca: dalla chimica alla fisica, dalla scienza dei materiali alla biologia molecolare, dall’ingegneria elettronica alla bioingegneria.

Ovviamente, per poter lavorare su oggetti invisibili a occhio nudo, occorre dotarsi degli strumenti adeguati: la nanotecnologia ha potuto svilupparsi solo grazie ai progressi nelle tecniche di costruzione dei microscopi ►FIG. 80.

La diffusione di computer sempre più potenti ha poi permesso la realizzazione di programmi molto complessi per simulare il comportamento dei materiali. Per i ricercatori è infatti fondamentale capire che cosa succede all’interno della struttura del materiale se questo viene sottoposto a determinate sollecitazioni.

12. 2 GLI IMPIEGHI DEI NANOMATERIALI

Le applicazioni della nanotecnologia sono molteplici e se ne scoprono sempre di nuove. Vediamone alcune tra le più interessanti, nei vari campi.


►    Energia. Nella produzione delle celle dei pannelli solari le ricerche stanno sperimentando l’uso di nanofili elettrici e di altri dispositivi basati sulla nanoelettrònica che permetteranno la costruzione di celle solari ad alta efficienza con conseguente risparmio di materiali FIG. 81. L’uso dei nanomateriali consente la fabbricazione di batterie a densità di energia molto alta: molto più piccole di quelle normalmente in uso, funzionano più a lungo e danno meno problemi di smaltimento.


►    Trattamento delle acque. Vengono sperimentati metodi chimici e meccanici di filtraggio delle acque, definiti di nanofiltrazione: fanno passare l’acqua da depurare attraverso membrane dotate di fori molto piccoli che separano le sostanze in modo efficace.


►    Nuovi materiali. Il fenix è un materiale ottenuto con nanotecnologie: si utilizza in arredamento per le superfici dei mobili da cucina, che risultano resistenti a graffi e abrasioni, antimuffa e antibatteriche FIG. 82. Sul grafene, invece, si sta svolgendo una vera e propria battaglia tra le multinazionali dell’industria e i governi dei Paesi sviluppati. È un materiale sottilissimo (tra 0,1 e 0,5 nanome-tri), il più sottile che esista, leggerissimo, trasparente, mille volte più resistente dell’acciaio anche alle alte temperature, ottimo conduttore termico ed elettrico; le sue applicazioni non sono state ancora tutte scoperte ►FIG. 83.


►    Medicina. Si stanno studiando dei nano-medicinali che evitino gli effetti collaterali di cure molto invasive: per esempio, nel trattamento dei i tumori, lo scopo è quello di introdurre i medicinali in modo mirato solo sulle cellule tumorali, senza colpire quelle sane.

Le nanoparticelle di alcuni materiali si sono dimostrate efficaci contro le infezioni e i batteri e per questo motivo sono state realizzate bende, garze, cerotti e creme, che le contengono.


Vi sono poi altri impieghi delle nanotecnologie di importanza minore, ma tuttavia molto interessanti.

Sono già note da alcuni anni nanotecnologie in grado di far assorbire meglio i coloranti nei tessuti, in maniera che il colore resista a un numero infinito di lavaggi, anche ad alte temperature.

Nanoparticelle d’argento vengono utilizzate come antimicròbici e antibattèrici: mescolate alle fibre dei tessuti eliminano i cattivi odori.

Un altro settore interessante è quello riguardante le micro o nano-macchine: sono apparecchi meccanici costituiti solo da poche molecole utili per costruire (in scala di un millesimo di millimetro) altri piccolissimi oggetti.

Nell’elettronica e nell’informatica le nanotecnologie stanno da tempo migliorando i sistemi di raccolta dei dati e le velocità di calcolo e costruiscono nanocircùiti per ridurre le dimensioni di quelli esistenti e creare memorie con una capacità di circa un milione di volte maggiore di quelle attuali.


12. 3 IL RICICLO DEI NANOMATERIALI

I possibili benefici della nanotecnologia sull’ambiente sono evidenti: produzione di energia pulita, risparmio energetico con celle solari più efficienti; batterie meno inquinanti o eco-compatibili; riduzione di sprechi di materiali; nanoparticelle “addestrate” a eliminare le sostanze contaminanti.

Sembrano invece meno evidenti le conseguenze (sugli ecosistemi e sulla salute umana) del rilascio nell’ambiente di oggetti meno che microscopici. Quindi, prima di parlare di riciclo dei nanomateriali, sarebbe opportuno mettere a fuoco la questione

del nanoinquinamento.

Si parla di nanoinquinamento quando ci si riferisce ai rifiuti creati durante i processi di produzione dei nanomateriali e a quelli generati da nanodispositivi. A causa della loro grandezza minima, gli uni e gli altri, possono disperdersi nell’aria ed essere assorbiti da cellule vegetali o animali generando effetti sconosciuti e imprevedibili.

La soluzione di maggior buon senso sembra essere quella di applicare per i nanomateriali le stesse attività di prevenzione usate per i nuovi composti chimici, che, prima di essere commercializzati, vengono testati in laboratorio su campioni vegetali e su cavie animali per verificarne gli effetti.

TECNOLOGIA, AMBIENTE & SOCIETÀ

L’IMPORTANZA DELL’INFORMAZIONE

Molte scoperte scientifiche sono state accompagnate dallo scontro tra i vantaggi offerti e i rischi per la salute e l’ambiente che comportano. Così è successo per un potente insetticida (il DDT), per le plastiche e per i combustibili fossili. Una soluzione è stata proposta da un’azienda tedesca che ha scelto la via della trasparenza e del dialogo con le istituzioni e con i consumatori.

Questa azienda studia gli effetti delle nanoparticelle contenute negli oggetti con i quali quotidianamente veniamo a contatto, sia a breve che a lungo termine, pubblicizzando e mettendo a disposizione delle istituzioni i risultati di queste analisi.

Inoltre, la compagnia tedesca dal 2008 ha creato un sito su Internet, con un forum aperto a tutti, dal semplice cittadino alle associazioni dei consumatori, con l’intento di mettere in comune informazioni e formare una coscienza condivisa sui nanomateriali. Ha intuito, infatti, che la fiducia degli investitori e del pubblico favorirà lo sviluppo delle nanotecnologie.


FORUM Servizio Internet che consente di inviare e leggere messaggi su un argomento specifico; questi messaggi restano a disposizione per eventuali commenti.

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