3. 7 L’ENERGIA DALL’IDROGENO
L’idrogeno non si trova in natura allo stato puro, ma è sempre legato in composti come gli idrocarburi (con il carbonio) o l’acqua (con l’ossigeno). Quindi, per poterlo usare come carburante, bisogna separarlo dagli elementi a cui è unito; ciò avviene con due processi:
1. il reforming, che utilizza il calore per separare l’idrogeno dal carbonio nel metano;
2. l’elettròlisi, che separa nell’acqua l’idrogeno dall’ossigeno grazie all’energia elettrica.
Poiché è estremamente leggero e volatile, per immagazzinarlo nelle bombole, Rifornimento di un auto a idrogeno. l’idrogeno viene sottoposto a una forte pressione o viene reso liquido a bassissime temperature (- 253 oC).
L’idrogeno può essere utilizzato nei motori a combustione interna in sostituzione della benzina, con l’enorme vantaggio di scaricare vapore acqueo anziché anidride carbonica e altri inquinanti (CO2, idrocarburi non completamente bruciati, polveri sottili): è quindi un elemento che può essere utilizzato per trovare fonti di energia alternative al petrolio e per limitare l’inquinamento, essendo un tipo di energia pulita.
3. 7. 1 L’AUTO A IDROGENO
Fino a qualche anno fa, l’idrogeno era utilizzato come carburante solo per le missioni spaziali: oggi, anche grazie a queste esperienze, scienziati e tecnici stanno mettendo a punto motori di automobili alimentati con questo elemento. Per la verità, l’auto a idrogeno è un’auto elettrica, che produce l’energia a bordo combinando l’idrogeno con l’ossigeno in una scatola, chiamata stack, che contiene vere e proprie pile che trasformano l’energia chimica in energia elettrica. Il prodotto di scarico è solo acqua in forma di vapore, senza anidride carbonica, ossidi di azoto, monossido o idrocarburi incombusti.
È l’auto perfetta, ma come mai, allora, nelle nostre strade non circolano ancora veicoli a idrogeno? Due per ora sembrano essere gli ostacoli più duri da superare:
1. i costi di produzione;
2. la mancanza di una rete di distribuzione, pari a quella delle pompe di benzina, a causa della natura chimica e fisica dell’idrogeno.
Produrre idrogeno come carburante per autoveicoli è quindi ancora troppo costoso, ma la ricerca continua: infatti alcuni importanti gruppi automobilistici mondiali si sono accordati per mettere sul mercato entro pochi anni diversi modelli di auto a idrogeno.
L’idrogeno può essere usato per l’autotrazione (cioè trazione per mezzo di autoveicolo) attraverso:
- la combustione nei normali motori in alternativa alla benzina;
- l’utilizzo nelle celle a combustibile che generano energia elettrica che alimenta i motori elettrici.
Secondo economisti e studiosi, per la futura scarsità di petrolio e per l’inquinamento in crescita, saremo sempre più interessati a usare l’idrogeno come carburante.