Piccola storia del ciclomotore
Nel 1885 l’ingegnere tedesco Daimler costruì un biciclo dotato di motore a benzina, che nel 1894 iniziò a essere prodotto industrialmente.
La diffusione del ciclomotore fu però merito dei fratelli Werner, meccanici russi emigrati a Parigi, che collegarono a una bicicletta un motore a benzina che trasmetteva il moto a una ruota. Il mezzo costava relativamente poco e raggiungeva i 35 km/h.
Fu all’inizio del Novecento che i modelli si perfezionarono, fino a conoscere una grande diffusione in tutta Europa intorno agli anni Sessanta.
I modelli di scooter e di ciclomotori di produzione italiana sono famosi in tutto il mondo, resi celebri anche da film di successo. La “Vespa”, uscita nel 1946 dagli stabilimenti Piaggio di Pontedera (Pisa), ha raggiunto, a oggi, il traguardo di più di 16 milioni di unità prodotte.
IL CICLOMOTORE A ENERGIA SOLARE - per saperne di PIÙ!
Un'azienda di Bologna, la FIVE (Fabbrica Italiana Veicoli Elettrici), ha messo in produzione un ciclomotore elettrico alimentato a energia solare, grazie a un pannello fotovoltaico installato sul bauletto posteriore. Il pannello solare provvederà a ricaricare in modo costante la batteria di riserva del ciclomotore, così da non rimanere mai a secco.
Solingo (questo è il nome del ciclomotore elettrico) raggiunge i 35 km/h, ha un'autonomia di 115 km e il consumo è di soli 50 centesimi di euro ogni 100 km! Oltre a non emettere CO2, richiede meno manutenzione dei ciclomotori a benzina.
Solingo, il ciclomotore elettrico alimentato a energia solare.